Siamo tutti Ultima generazione
Alcuni attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato di vernice arancione lavabile il Palazzo del Senato. Come hanno spiegato, alla base del gesto c’è “il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità: la crisi climatica”.
Ancora una volta le loro proteste non violente, ma simboliche, hanno lo scopo di ricordare a tutti, visto che tanti negano il cambiamento climatico, che “siamo su una corsia preferenziale verso il disastro climatico” (Segretario Generale dell’IPCC – ONU, novembre 22).
Noi come Teachers for Future Italia, siamo convinti che educare al pensiero ecologico sia un’idea etica, che ci permette di metterci in relazione con ogni altro essere e cosa esistente sulla Terra, un orizzonte di senso e un sistema di valori per diventare cittadini di domani.
Difficile immaginare di riuscire a ristrutturare i comportamenti umani, senza che vi sia una contestuale presa di coscienza e condivisione di valori morali diversi da quelli oggi dominanti.
La transizione ecologica è lo spazio dell’odierno conflitto sociale per costruire una nuova società.
Una vera transizione ecologica deve giungere a cambiare i modelli delle relazioni sociali, i rapporti con il vivente e i modi di produzione.
Noi, come Teachers for Future Italia, scegliamo di non essere indifferenti e, proprio come gli attivisti di Ultima Generazione, sosteniamo la necessità di un cambiamento radicale.
Da qui il nome: siamo tutti parte dell’Ultima Generazione che può agire in concreto per la salvaguardia del pianeta e delle generazioni future, come è ben espresso nell’art.9 della Costituzione Italiana:
“La Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.”
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@fridaysforfutureitalia
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